top of page
Immagine del redattoreClaudia @BizyEnglish

La presentazione in inglese ‘perfetta’ esiste davvero?


Blocchi mentali

A chi non è capitato di pensare: in questa presentazione il mio inglese deve essere fluente, perfetto, senza errori? E poi, a causa di questo stesso pensiero, di rimanere ‘bloccati’ alla ricerca della perfezione, riducendo così drasticamente l’efficacia della nostra presentazione?


Per citare Scott Thornbury, rinomato linguista e formatore di inglese:

(…) per parlare un'altra lingua con sicurezza, devi possederla. Come diceva Widdowson, devi farla tua, devi piegarla alla tua volontà. Ciò significherà personalizzarla, non conformarsi ai suoi dettami e, inevitabilmente, commettere quelli che in classe si chiamano errori.


L'accettazione dell'imperfezione e la voglia di comunicare come antidoto

Durante le attività di formazione con i miei studenti di Business English ho sperimentato in prima persona la verità delle parole dell’autore. Per superare blocchi e insicurezza durante un discorso occorre accettare la possibilità di fare errori e concentrarsi piuttosto sull'utilizzo della lingua per migliorare la comunicazione in un determinato contesto.


Occorre dunque essere intraprendenti, utilizzare le proprie conoscenze esistenti, per quanto limitate, verso il raggiungimento dei propri obiettivi comunicativi specifici in situazioni specifiche.


Secondo questa visione ci si esprime più fluentemente se si utilizza una lingua non basandoci sulla conoscenza. Non basandoci sulla grammatica. Neppure basandoci su frasi lessicali. Semplicemente basandoci sull'uso che ne dobbiamo fare.


Questo significa che imparare a tenere un discorso in inglese non ha a che fare con la propria precisione o complessità linguistica, ma piuttosto con lo sviluppo della fiducia e della volontà di trasmettere chiaramente un dato messaggio ad un pubblico specifico.


Ricordiamoci che qualsiasi discorso è intrinsecamente interpersonale e concentrarsi sull'aiutare chi ci ascolta a comprendere i nostri contenuti serve non solo a rendere più chiari i concetti , ma anche a superare ‘l’ansia da prestazione’. Questo atteggiamento di base, unito a molta pratica, provoca una migliorata fluidità ed efficacia comunicativa.


Quindi, un consiglio che mi sento di dare è: evitare di concentrarsi sulla perfezione della grammatica e delle espressioni che vogliamo utilizzare. Solo mettendo in primo piano l’uso comunicativo del nostro inglese la nostra presentazione avrà maggiori possibilità di successo.




18 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page